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Due cause e tre esercizi affrontare l’internet-dipendenza

La Dipendenza da Internet (IAD) o l’uso problematico di internet sono patologie molto più diffuse di quanto si pensi!

Dipendenza da Internet
problematica
difficoltà

Se credi che questa problematica possa riguardarti allora ti sarà utile sapere da dove nasce e come puoi fare per iniziare a gestire al meglio la tua difficoltà.

In questo articolo potrai trovare le possibili cause che determinano la IAD e apprendere tre tecniche che ti potranno esser d’aiuto per gestire l’uso problematico del web.

Prima di proseguire (se non lo hai già fatto) ti consiglio vivamente di leggere quest’altro articolo, così che tu possa farti un’idea più accurata sul tipo di dipendenza che hai instaurato con internet:

Dipendenza da Internet: Quanto ne sei dentro?

Le due componenti cruciali per la Dipendenza da Internet

Iniziamo con la fatidica domanda:

Perché sei internet dipendente?

In realtà non esiste una risposta universale poiché, come in molte psicopatologie, non c’è una causa univoca che favorisce la creazione di una dipendenza da internet.

storia personale
Dipendenza da Internet

Il motivo per cui tu abbia sviluppato una sorta di uso problematico del web dipende dalla tua storia personale, e ognuno ha una storia diversa.

Ci sono tuttavia due componenti che creano un terreno fertile all’interno del quale è facile che attecchisca il seme della Dipendenza da Internet:

  • I Fattori Personali
  • Le Strutture di Gratificazione

Esamina questi due elementi e vedi se hanno qualcosa in comune con la tua storia personale.

Fattori personali : Vulnerabilità e Comorbidità

Vari studi hanno messo in luce che ci sono alcune caratteristiche che accomunano molte delle persone internet dipendenti.

I Fattori Personali che sono in comune nei soggetti con IAD si possono suddividere in due gruppi: da una parte ci sono le Vulnerabilità personali; dall’altra la Comorbidità psichiatrica.

Vulnerabilità Personali


Le vulnerabilità sono gli aspetti fragili della nostra persona che ci espongono a una condizione di rischio.

Nella IAD i principali fattori riguardano un basso livello di autostima, il sentimento di sfiducia verso gli altri e uno stato dell’umore tendente al depressivo.

Tutte queste vulnerabilità rendono difficoltoso avere una piacevole interazione con il mondo reale, quindi gli spazi online diventano un porto sicuro all’interno del quale si ha più potere nel decidere chi si vuole essere e con quali persone si vuole interagire.

Se nella tua storia rintracci episodi legati a una bassa autostima, alla sfiducia o a un umore depresso sappi che questi elementi possono aver influito molto nello strutturare un sorta di dipendenza da internet.

Comorbidità Psichiatrica


La comorbidità indica la presenza concomitante di due (o più) disturbi nella medesima persona.

Nella IAD un fattore molto rilevante è quello delle diagnosi psichiatriche.

Si è notato che persone che soffrono di Disturbo Ossessivo-Compulsivo, Alessitimia, Gioco d’Azzardo Patologico, Depressione o Bipolarismo, hanno maggiore possibilità di sviluppare un utilizzo patologico del web.

Se ti è già stata diagnosticata (da un medico o da uno psicologo) una di queste patologie sappi che è possibile che questa abbia giocato un ruolo fondamentale nello sviluppare la IAD.

Come vedi la Dipendenza da Internet non nasce dal nulla ma è l’espressione di un disagio pre-esistente, il mondo online spesso assolve al compito di porre rimedio (seppur disadattivo) a quel disagio.

Per questo motivo non ha senso incolpare internet o le proprie vulnerabilità e patologie, invece ha senso prendersi cura della propria difficoltà trovando strategie di cura che non includano l’abuso del web.

Strutture di Gratificazione: Bisogni e Piacere

Gli studi sulle dipendenze comportamentali, di cui fa parte la IAD, ci hanno dimostrato che è possibile sviluppare una dipendenza patologica da qualsiasi cosa che generi una forte stimolazione gratificante.

Internet ha tutte le carte in regola per fornire una quantità smisurata di stimolazioni gratificanti, specialmente se si ha una vulnerabilità nei Fattori Personali sopracitati.

Anche gli stimoli gratificanti del mondo online si sviluppano attorno a due grandi dinamiche: la Soddisfazione di Bisogni e i Circuiti del piacere.

Soddisfazione di Bisogni


Spesso si resta incollati sul web perché il mondo online soddisfa dei bisogni che non ci sentiamo capaci di soddisfare in altro modo.

Che siano bisogni di autostima, di sicurezza, di evasione, di accettazione o di appartenenza il web può farti sentire accolto e importante lì dove il mondo offline ti ha ferito. Internet può colmare un vuoto interiore.

Internet fornisce quelle esperienze ottimali tipiche dello Stato di Flow, dove possiamo sentire il benessere e il coinvolgimento riducendo al minimo lo sforzo e la frustrazione.

Se percepisci che anche per te il web è il posto perfetto per soddisfare i tuoi principali bisogni (anche se può sembrarti paradossale) potrebbe essere proprio questo il motivo per cui hai sviluppato una Dipendenza da Internet.

Circuiti del Piacere


Anche se non è una Dipendenza da Sostanze, di fatto la IAD “droga” il cervello. Molte delle funzioni tipiche del mondo online come Like e Cuori sui Social Network, i Loot nei videogame oppure i siti di acquisto rapido online, sono tutti una sorta di dispensatori di Dopamina.

La dopamina è la sostanza chimica (neurotrasmettitore) per eccellenza che ci provoca uno stato di piacere, euforia o soddisfazione.

A ogni Like o a ogni notifica il nostro cervello rilascia una dose di dopamina che per qualche istante ci fa sentire bene, soddisfatti e appagati.  Così l’associazione Like = Benessere è presto fatta.

Se senti un bisogno quasi fisiologico di stare online allora può essere che tu abbia consolidato un sistema di rinforzi basati sulla dopamina.

 Questi “Circuiti di Gratificazione” diventano sempre più richiedenti (per via dell’assuefazione), e quindi per soddisfarli devi investire sempre più tempo online, aumentando il livello di dipendenza dagli stimoli del web.

Come vedi Internet può gratificarti sia “colmando i vuoti” sia “drogando il cervello”.

Non vi è nulla di male nell’usare il web per perseguire il benessere, è impostante però che il mondo online non sia l’unica fonte di benessere altrimenti correrai il serio rischio di sviluppare una dipendenza dannosa.

Inizia a regolare Internet con tre esercizi pratici

Come hai visto ci sono tanti fattori che possono averti portato verso un uso problematico di internet.

Se vuoi stare meglio non è importante darti la colpa per l’abuso di Internet, ma è fondamentale prenderti la responsabilità di migliorare la tua condizione.

Come puoi stare meglio?

Riappropriandoti del tuo tempo!

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esercizi

Dovrai diventare capace di usare il web per uno scopo chiaro, per un tempo misurato e come un canale subordinato alle esperienze e relazioni reali.

Se hai voglia di intraprendere un percorso di regolazione e contenimento del web, ti propongo tre esercizi.

Questi esercizi possono aiutarti a moderare la tua presenza online ma ti ricordo che se l’utilizzo di internet è per te eccessivo o invalidante allora è bene che contatti un professionista come me specializzato nella diagnosi e trattamento di queste problematiche.

Premesse fatte, iniziamo!

Esercizio 1: Parentesi Imposte

Scopo: L’obiettivo è quello di aiutarti a rispettare dei limiti nell’uso di internet sfruttando gli aspetti davvero importanti della tua vita.

Esercizio: Stima quanto tempo vuoi dedicare a internet in un dato giorno.
Inizia a collegarti alla rete solo quando sai che a distanza di tempo dovrai fare un’altra attività ad alta priorità che è inconciliabile con lo stare online.
In questo modo saranno gli impegni della tua vita ad aiutarti a non sconfinare con l’uso di internet.

Esempio: Vuoi ridurre l’uso dei Social a 1 ora al giorno. Sai che alle 15.30 dovrai uscire di casa per andare a lavoro (oppure al corso di yoga o a prendere tua figlia da scuola), inizia a connetterti sui Social Network solo alle 14.30.

Accorgimenti: È importante che l’impegno che usi come motivo per chiudere Internet sia qualcosa di effettivamente prioritario per te.
Se senti l’impulso a connetterti prima dell’ora prestabilita, ripetiti mentalmente “oggettivamente non è una catastrofe se mi collego tra un po’ anziché adesso, sul lungo periodo l’attesa mi aiuta a stare meglio”. 

Esercizio 2: Le due colonne

Scopo: L’obiettivo è ridurre lo spazio infruttuoso che per abitudine passi su Internet e invece promuovere attività che ti gratificano e ti attivano verso lo stare bene.

Esercizio: Crea una tabella a due colonne: (Attività online che svolgo) (Attività offline che mi piacciono).
Nella prima fai un elenco delle attività che svolgi quotidianamente su internet ordinandole in base all’importanza e alla priorità che hanno per te.
Nella seconda colonna scrivi tutte le attività offline che vorresti fare o riprendere a fare, ordinale in base al desiderio che hai di realizzarle.
Ora cancella l’ultima attività della prima colonna e sostituiscila con la prima attività della seconda colonna.
Usa il tempo che dedicavi all’attività cancellata per reinvestirlo nella nuova attività.
Quando lo riterrai opportuno continua ad integrare le due colonne.

Esempio: Crea la tabella

Attività online che svolgoAttività offline che mi piacerebbero
Gestisco e-mail di lavoro
Navigo su social/siti per lavoro
Videogioco per svago
Navigo sui social per passatempo
Leggo le News
Cerco capi d’abbigliamento
Guardo video per divertimento  
Imparare a pattinare
Cucinare nuove ricette
Costruire con i Lego
Riprendere la scuola di ballo
Leggere dei thriller  


Cancella “Guardo video per divertimento” e inserisci “Imparare a pattinare”. Ora il tempo che dedicavi ai video, investilo per attività inerenti al pattinaggio: parla del tuo desiderio di pattinare ai tuoi cari; recati nei negozi sportivi e chiedi consigli sui pattini; cerca corsi/eventi di pattinaggio; allaccia i pattini e inizia a pattinare.

Quando il pattinaggio avrà uno spazio costante nella tua agenda, prosegui cancellando “Cerco capi d’abbigliamento” dalla lista e sostituiscilo con “Cucinare nuove ricette”.

Accorgimenti: Dedica il giusto tempo a riempire la tabella, se le colonne saranno ordinate rispettivamente per Priorità e Desiderio allora troverai l’esercizio piacevole e semplice.
Se dovessi avere difficoltà a cancellare un’attività dalla prima colonna o a portarne avanti una della seconda allora prova ad aggiustare l’ordine o a modificare gli elementi della tabella.

Esercizio 3: Memorandum

Scopo: Ridurre l’automatismo di accesso a internet per favorire una riflessione sull’uso consapevole del web.

Esercizio: Costruisci un memorandum scrivendo su un foglietto 5 problematiche che vivi per colpa del web e 5 benefici che otterrai riducendo l’uso di internet.
Porta questa lista sempre con te e rileggila ogni qual volta ti vuoi collegare online.

Esempio: Annota 5 problematiche (finisco per litigare con il mio partner, spreco tempo e non studio, divento irritabile, sperpero soldi, mi sento insoddisfatto) e 5 benefici (sarò più performante, avrò tempo per il bricolage, l’ambiente a casa sarà sereno, ridurrò i mal di testa, sarò meno stressato).
Quando accedi ad internet rileggile, e chiediti se è buono e necessario passare del tempo online, pensa a quali conseguenze ci sono se scegli o meno di collegarti alla rete.

Accorgimenti: Ogni volta che rileggi il foglietto dedica almeno due minuti per riflettere sulle 5+5 argomentazioni del memorandum.
Modifica questo memorandum in base ai successi e insuccessi nel limitare l’uso di internet.
Usa le persone care come risorsa per aiutarti a trovare problematiche e benefici significativi per la tua vita.

Bravissimo, sei arrivato alla fine!

Ora sai i Fattori Personali e le Strutture di Gratificazione che inducono lo IAD e quindi spero che vorrai prenderti cura di questa difficoltà mettendo in pratica gli esercizi che ti ho suggerito.

Scegline uno o applicali tutti e tre, inizia già da ora.

Se ci metterai impegno vedrai che sarà un ottimo inizio per imparare a viverti al meglio il web.

In bocca la lupo!

Nel caso in cui sentissi il bisogno di un supporto personale non esitare a contattarmi.

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